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Quanto conta la cpu nei giochi?

CPU o processore e giochi: quanto conta davvero?

L’importanza di bilanciare CPU e GPU nei giochi

Spesso, nelle configurazioni da gaming, si dà troppa importanza alla scheda video trascurando il ruolo fondamentale della CPU. In sostanza, la CPU (processore) elabora le informazioni e invia alla GPU (scheda video) tutto ciò che deve essere rielaborato per produrre i fotogrammi. Se, ad esempio, la CPU riesce a generare al massimo 100 fps, anche una GPU estremamente performante non potrà superare questo limite. Questa situazione, in cui la potenza della CPU diventa il collo di bottiglia, impedisce di sfruttare appieno le capacità della scheda video.

La dinamica funziona anche al contrario: una CPU molto potente abbinata a una GPU meno performante farà lavorare al massimo quest’ultima, mentre il processore rimarrà in parte inoperoso. Nei giochi competitivi, come CS:GO, Fortnite o Warzone, il focus è orientato verso prestazioni estremamente elevate (fino a 300 fps), privilegiando quindi una CPU di fascia alta e riducendo al minimo i dettagli grafici per alleggerire il carico sulla GPU ed evitare problemi come l’input lag.

Un ulteriore aspetto riguarda la scelta tra processori con maggiore numero di core o frequenze più elevate. Attualmente, la maggior parte dei giochi, sia su Windows 10 che su Windows 11, sfrutta al massimo 6-8 core, anche se in passato si utilizzavano solo 4 core nei titoli multipiattaforma. Di conseguenza, configurazioni da gaming basate su processori di fascia media, come un i5 o un Ryzen 5, si dimostrano più che sufficienti – a volte, addirittura, superiori in termini di prestazioni rispetto a un i7 o un i9 non overcloccati.

L’uscita dei processori Ryzen con cache X3D ha ulteriormente modificato il panorama: grazie alla maggiore cache, modelli come il 5700X3D o il 5800X3D offrono prestazioni eccezionali in ambito gaming, spesso superando processori della stessa generazione con un numero maggiore di core. Questo fenomeno evidenzia che, in certe situazioni, la quantità di cache può fare la differenza, migliorando le prestazioni nonostante un minor numero di core.

Infine, l’articolo ricorda che le configurazioni ideali possono variare nel tempo: mentre nel 2022 un i5 con 6 core era considerato ottimale, nel 2024 le CPU a 6-8 core stanno iniziando a essere sfruttate appieno nei giochi. È quindi essenziale aggiornarsi costantemente e verificare le informazioni più recenti prima di prendere decisioni sulla propria configurazione da gaming.


Questa guida vuole chiarire in maniera semplice il rapporto tra CPU e GPU e offrire spunti utili per scegliere i componenti in base alle proprie esigenze, sia che si tratti di giochi competitivi a elevato frame rate, sia che si desideri godersi titoli a 4K con dettagli elevati. Se ti interessa approfondire il tema, possiamo discutere delle recenti evoluzioni nelle tecnologie dei processori o di altre strategie per ottimizzare le prestazioni dei sistemi gaming.

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