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Disponibili amd Ryzen 3 recensione toms hardware completa

pubblichiamo l’articolo di toms hardware completo disponibile qui sulle nuove cpu ryzen 3

L’introduzione dei nuovi processori AMD, già avviata con Ryzen 7 e Ryzen 5, arriva ora nella fascia economica del mercato con i processori Ryzen 3 1300X e Ryzen 3 1200.

Con i Core i3 Intel ha raggiunto una grande diffusione nel mercato “di massa”, e questi processori sono la scelta più comune per i computer economici, in particolare i preassemblati. AMD punta a entrare anche in questo settore con processori dotati di quattro core fisici, a un costo persino minore de prodotti Intel con due core più Hyper-Threading. Come se non bastasse, i Ryzen 3 offrono anche il moltiplicatorio sbloccato, così come i fratelli maggiori. Intel al momento sembra priva di risposte per questa nuova avanzata AMD.

Esiste, a onor del vero, il Core i3-7350Kcon moltiplicatore sbloccato, che rappresenta il top della famiglia Core i3, ma non si può considerare un diretto concorrente. È un processore relativamente costoso e per spriogionare tutte le sue potenzialità ha bisogno di una scheda madre Z270, che alza ulteriormente il costo totale del sistema. In confronto, AMD Ryzen 3 si può overcloccare anche su una più economica scheda madre B350.

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Ryzen 3 1300X ha un prezzo ufficiale di listino di 136 euro, un po’ meno di un Intel Core i3-7300. Ryzen 3 1200 invece, con un prezzo di 115 euro costa praticamente come un Core i3-7100. Ovviamente questa valutazione potrebbe essere rivista in base ai prezzi reali una volta che i processori arriveranno nei negozi, ma non ci aspettiamo molte differenze.

In attività parallele i core fisici in più dovrebbero dare un vantaggio ad AMD. Le CPU Intel hanno la grafica integrata, assente sui processori Ryzen AMD, ma per chi vuole giocare non dovrebbe fare alcuna differenza dato l’obbligatorio abbinamento a una scheda discreta.

Ryzen 3 1300X e 1200

Il Ryzen 3 1300X è il primo processore di questa famiglia privo di simultaneous multi-threading (SMT) quindi gestisce solo quattro thread alla volta, come i Core i5. Anche così, se messo a confronto con i due core + Hyper-Threading di Intel, il 1300X è chiaramente in vantaggio.

Ryzen 3 1300X
Socket AM4
Cores/Threads 4/4
Base Frequency 3.4 GHz 
Boost Frequency Two-core 3.7 GHz (3.6 GHz all-core, 3.9 GHz XFR)
Memory Speed Support DDR4-1866 to -2677 
Memory Controller Dual-channel
Unlocked Multiplier Yes
PCIe Lanes x16 Gen3
Integrated Graphics No
Cache (L2+L3) 10MB (2MB+8MB)
Architecture Zen
Process 14nm Global Foundries
TDP 65W

Il 1300X ha una frequenza base pari a 3,4 GHz, per poi salire fino a 3,9 GHz con carichi poco impegnativi. Con tutti i core attivi si può arrivare a 3,6 GHz. Il Core i3-7300, di contro, lavora a una frequenza fissa di 4 GHz.

Il Ryzen 3 1200 è un quad-core con frequenza base pari a 3,1 GHz, che può scalare fino a 3,45 GHz tramite XFR. Se la vede con l’Intel Core i3-7100.

Il moltiplicatore sbloccato dei Ryzen 3 gioca un ruolo fondamentale nel confronto con le frequenze maggiori dei Core i3, ma sarà necessario un dissipatore adeguato. AMD ha fatto una scelta moto interessante in questo contesto, poiché vende entrambi i Ryzen 3 in abbinamento al dissipatore Wraith Stealth.

Questo dissipatore gestisce il calore generato dai Ryzen 3 abbastanza bene da poter usare le frequenze rese possibili da XFR. Ciò significa 200 MHz in più. E siamo riusciti anche a raggiungere i 3,9 GHz con il 1300X, mantenendo temperature ragionevoli. Volendo qualcosa di più scenografico, AMD ha fatto sapere che sarà disponibile separatamente il Wraith Max con illuminazione a LED.

Come tutti gli altri chip Ryzen, anche i Ryzen 3 usano il socket AM4, che AMD prevede di usare fino al 2020. La maggior parte dei consumatori troverà più che adeguata una piattaforma B350.

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Senza tornare ai dettagli di AMD Ryzen che abbiamo già trattato in altri articoli, ricordiamo l’essenziale. AMD usa due “blocchi” quad-core uniti in un singolo die Zeppelin in tutti i prodotti Ryzen. Ciò significa che ogni processore ha in effetti otto core, ma AMD ne disabilita alcuni (e in questo caso 8 MB di cache) per creare diversi segmenti di prodotti. Nel caso di Ryzen 3 sono stati disabilitati la metà dei core in ogni gruppo, andando a creare un sistema 2×2.

Ryzen Memory Support MT/s
Dual-Channel/Dual-Rank/Four-DIMM 1866
Dual-Channel/Single-Rank/Four-DIMM 2133
Dual-Channel/Dual-Rank/Two-DIMM 2400
Dual-Channel/Single-Rank/Two-DIMM 2677

Configurazioni di prova

Abbiamo testato Ryzen 3 sulla stessa piattaforma usata per Ryzen 5, con una scheda madre poco costosa MSI B350 Tomahawk (110 euro circa). È una scheda che permette l’overclock e che ci ha permesso di portare il 1300X a 4 e 3, 9 Ghz (laboratorio Germania e Italia / USA rispettivamente). In entrambi i casi il sistema è rimasto stabile per tempi prolungati.

  Ryzen 3 1300X Ryzen 5 1500X Ryzen 5 1400
Cores/Threads 4C/4T 4C/8T 4C/8T
Base Clock Frequency 3.4 GHz 3.5 GHz 3.2 GHz
All-Core Boost 3.6 GHz 3.6 GHz 3.4 GHz
Two-Core Boost 3.7 GHz 3.7 GHz Unknown
XFR Maximum 3.9 GHz 3.9 GHz Unknown
L3 Cache 8MB 2x 8MB 8MB
L2 Cache 512KB per Core
L1 Cache 64KB per Core
CCX Config 2×2 2×2 2×2
TDP 65W 65W 65W
MSRP Unknown $190 $170

Impostazioni di test

Un particolare interessante di questa scheda è il sensore di temperatura nell’area del socket. Ci torneremo più avanti, perché ci ha permesso di raccogliere alcuni dati interessanti.

La MSI B350 Tomahawk è una scheda madre AM4 basata sul chipset B350. Offre quattro slot DDR4 ma ne abbiamo usati solo due (2×8 GB DDR4-3200). C’è un solo slot PCIe 3.0 x16, un PCIe 2.0 x4, due PCIe 2.0 x1 e due slot PCI di vecchia generazione. È integrato anche un codec audio 7.1, una porta Ethernet, quattro SATA 6 Gb/s, un connettore M.2, e come sempre porte USB 3.0 (Type C e A).

Abbiamo montato il sistema di riferimento e quelli di confronto in un banchetto e installato sistemi di dissipazione a liquido come il Corsair H115i ma anche una soluzione più sofisticata come l’Alphacool Eiszeit 2000.

Sistemi di prova

Sistema di Test
Sistema Italia

– AMD Ryzen 3, 5 and 7
– MSI B350 Tomahawk

– Intel Core i5-7700K
– MSI Z270 Gaming 7
 

– 16GB (2x 8GB) G.Skill Ripjaws DDR4 @ 2933 (Ryzen 3 1300X, 1400) and 3200 (Ryzen 5 1500X) (CL15-15-15-35)
– Zotac GTX 1080
– 512 GB Samsung 850 Pro
– Cooler Master 1000 W
 

Germania 

– AMD Ryzen 3, 5 and 7
– MSI B350 Tomahawk

– Intel Core i5-7600K, Core i5-7500
– MSI Z270 Gaming 7

– AMD FX-8370
– Asus Sabertooth 990FX

– 16GB (2x 8GB) G.Skill Ripjaws DDR4 3200 (CL15-15-15-35)
– 1x 1TB Toshiba OCZ RD400 (M.2, System)
– 2x 960GB Toshiba OCZ TR150 (Storage, Images)

– be quiet! Dark Power Pro 11, 850W Power Supply Unit (PSU)
– Windows 10 Pro (Creators Update)

– Nvidia GeForce GTX 1080 Founders Edition (Gaming)
– Nvidia Quadro P6000 (Workstation)

U.S.

– Ryzen 5 1500X, 1400, Ryzen 3 1300X
– MSI B350 Tomahawk

– Intel Core i3-7300, i3-7300, Pentium G4620, G4650
– MSI Z270 Gaming 7

– 16GB (2x 8GB) G.Skill Ripjaws DDR4 @ 2933 (Ryzen 3 1300X, 1400) and 3200 (Ryzen 5 1500X) (CL15-15-15-35)
– EVGA GeForce GTX 1080 FE
– 1TB Samsung PM863
– SilverStone ST1500, 1500W
– Windows 10 Creators Update Version 1703

Raffreddamento Germania

– Alphacool Eiszeit 2000 Chiller
– Alphacool Eisblock XPX
– Thermal Grizzly Kryonaut (Used when Switching Coolers)

Italia / US

– Corsair H115i
– Corsair H100i v2
– Arctic MX4

Monitor – Eizo EV3237-BK
PC Case – Lian Li PC-T70 with Extension Kit and Mods
– Configurations: Open Benchtable, Closed Case
Misurazione dei consumi – Contact-free DC Measurement at PCIe Slot (Using a Riser Card)
– Contact-free DC Measurement at External Auxiliary Power Supply Cable
– Direct Voltage Measurement at Power Supply
– 2 x Rohde & Schwarz HMO 3054, 500MHz Digital Multi-Channel Oscilloscope with Storage Function
– 4 x Rohde & Schwarz HZO50 Current Probe (1mA – 30A, 100kHz, DC)
– 4 x Rohde & Schwarz HZ355 (10:1 Probes, 500MHz)
– 1 x Rohde & Schwarz HMC 8012 Digital Multimeter with Storage Function
Misurazioni termiche – 1 x Optris PI640 80Hz Infrared Camera + PI Connect
– Real-Time Infrared Monitoring and Recording
Misurazioni rumorosità – NTI Audio M2211 (with Calibration File, Low Cut at 50Hz)
– Steinberg UR12 (with Phantom Power for Microphones)
– Creative X7, Smaart v.7
– Custom-Made Proprietary Measurement Chamber, 3.5 x 1.8 x 2.2m (L x D x H)
– Perpendicular to Center of Noise Source(s), Measurement Distance of 50cm
– Noise Level in dB(A) (Slow), Real-time Frequency Analyzer (RTA)
– Graphical Frequency Spectrum of Noise

VRMark & 3DMark

Non siamo grandi fan dei benchmark sintetici per misurare le prestazioni in gioco, ma i test CPU DX11 e DX12 di 3DMark offrono un’idea precisa di quanta potenza bruta è a disposizione dei motori grafici dei giochi.

Il test VRMark indica invece la compatibilità del sistema per l’uso con visori di realtà virtuale come HTC Vive e Oculus Rift. Il test “Orange Room” è basato sui requisiti minimi di sistema per le attuali generatori di Vive e Rift. Futuremark considera qualsiasi punteggio superiore a 108 FPS sufficiente per usare senza problemi questi visori.

AMD etichetta i processori Ryzen 3 e Ryzen 5 1400 come “VR Ready”, mentre il modelli di fascia più alta sono etichettati come “VR Ready Premium”. In VR Mark, con le impostazioni di base, vediamo una certa distanza tra il Ryzen 5 1500X e le altre CPU AMD. Modificare la frequenza permette al Ryzen 3 1300X di sorpassare i concorrenti tra cui anche il più costoso Ryzen 5 1400. E come ci aspettavamo, Ryzen è superiore alle controparti Intel.

Vediamo inoltre il vantaggio portato dal numero maggiore di core dei processori AMD; Ryzen batte i processori Core i3 e Pentium nei test multi-thread su fisica, CPU e API. Il test API single-thread DX11 è invece a favore di Intel, dimostrando la miglior efficienza dell’architettura.

Ashes of the Singularity: Escalation

Ashes of the Singularity: Escalation è un gioco che sfrutta molto la CPU. Anche i modelli con 10 core non riescono a segnare un punteggio superiore ai 60 FPS, quindi è abbastanza normale vedere il migliore di questa prova, overcloccato, arrivare a stento ai 30 FPS.

Ad ogni modo questo gioco premia le soluzioni AMD. Senza overclock ritroviamo la gerarchia basata su quantità di core e SMT, quindi il quad-core Ryzen 5 1400 batte il 1300X grazie all’SMT.

Civilization VI AI Test

I processori quad-core senza SMT offrono il migliori risultato nel test AI di Civilization VI, che misura la potenza disponibile durante una sessione di gioco.

Il Ryzen 5 1400 subisce negativamente il clock base di “solo” 3.2 GHz, ma il resto della squadra batte le controparti Intel. Un Ryzen 3 1300X offre un’ottima base, ma dopo un po’ di overclock prende maggiormente le distanze dagli altri.

Civilization VI Graphics Test

Il Core i3 e i modelli Pentium non sono in grado di tenere la testa nel test grafico di Civilization VI, cedendo la parte alta della classifica ai modelli Ryzen.

Portando il Ryzen 3 1300X a 3.9 GHz, semplicemente con il dissipatore stock, il risultato diventa ancora più convincente. Solo i Ryzen 5 sono più veloci.

Battlefield 1 (DX11)

Ci aspettavamo delle buone prestazioni dai Core i3 nei benchmark DirectX 11 per via dell’elevata velocità di clock. Sfortunatamente Intel non abilita l’overclocking o il Turbo Boost in questa fascia di prezzo. Il Ryzen 3 1300X si posiziona a 1.7 FPS dal Core i3-7300. Solo un moltiplicatore sbloccato avrebbe permesso al 7300 di non perdere contro il 1300X overcloccato.

Ad ogni modo, anche a velocità stock, il 1300X offre un’ottima base per una buona esperienza di gioco.

Warhammer 40,000: Dawn of War III

In Dawn of War III la differenza tra 1300X e i3-7300 è più marcata, ma con l’overclock il 1300X ritorna in testa. Tuttavia considerando la totalità delle misurazioni che effettuiamo, notiamo come l’esperienza di gioco offerta da entrambi i processori non sia così diversa.

Grand Theft Auto V

Misuriamo la prestazioni con GTA V usando il benchmark integrato e la sequenza in cui l’F-16 sorvola il campo di gioco.

GTA V strizza l’occhio a Intel, ma il Ryzen 3 sconfigge nuovamente il Core i3. Dopo un po’ di overclock il 1300X batte anche il sei core Ryzen 5 1500X, difatti raggiungendo le prestazioni dei 4C/8T 1400 a 3.9 GHz.

I processori Pentium chiudono la classifica, mentre l’i3-7100 fatica a farsi preferire al più economico G4620.

Hitman (2016)

             

Il motore grafico Glacier di Hitman scala bene in base al numero di core / thread, conferendo ai modelli Ryzen con SMT una facile vittoria. Il Core i3 batte il Ryzen 3 1300X, che poi recupera alcune posizioni quando overcloccato.

Middle-earth: Shadow of Mordor

Shadow of Mordor è un titolo del 2014, e come molti altri titoli DX11 è principalmente single-thread. Questo significa che favorisce la frequenza più alta e il maggior throughput dell’IPC Intel. Il Core i3-7300 è quindi in cima alla classica, e il Ryzen 3 1300X semplicemente non è in grado di fare di meglio (anche overcloccato).

Project CARS

Project Cars è un gioco CPU-intensive che promuove il parallelismo dividendo i task in piccoli “pezzi” che poi da in pasto ai core disponibili.

 

 

Anche se il Ryzen 5 1400 può lavorare su otto thread in contemporanea, perde a confronto delle CPU Core i3. Infatti il Ryzen 3 1300X è in grado di battere facilmente il 1400.

La scelta di Intel di aggiungere l’Hyper-Threading alla famiglia Pentium da i suoi frutti in titoli come questo, mentre i Core i3 rimangono delle buone scelte.

Far Cry Primal

ll motore Dunia 2 di Far Cry Prima tende a rispondere bene all’elevata velocità di clock e al througput dell’IPC, ma risponde bene anche alla disabilitazione dell’SMT. Essendo il 1300x l’unico processore della nostra prova senza SMT, offre buone prestazioni alla velocità stock e ottime quando overcloccato.

Rise of the Tomb Raider

Rise of the Tomb Raider è sempre stato una spina nel fianco per i processori Ryzen per via dell’architettura Zen, ma alcune patch recenti hanno migliorato la situazione.

Il Ryzen 3 1300x rimane competitivocon l’i3-7100, ma cede il passo, di un discreto margine, al 7300. Sorprendentemente ritroviamo il Ryzen 5 1400 in fondo alla classifica, mentre il 1300X fa meglio del 1500X. Entrambi i processori Ryzen 5 condiviso lo stesso design di base ma hanno l’SMT, dimostrando che questo gioco non è molto sensibile all’implementazione SMT di AMD.

The Witcher 3: Wild Hunt

I modelli Intel offrono buone prestazioni in The Witcher 3. Il Ryzen 5 1400 mostra ancora prestazioni scarse, e anche con l’overclock la situazione non cambia. Il 1300X è quello che offre le migliori prestazioni, ovviamente rispetto altri suoi fratelli.

Temperatura e rumorosità (dissipatore stock)

Abbiamo parlato a lungo delle temperature di Ryzen e delle letture termiche, dunque non ci dilungheremo ulteriormente sul tema. Chi desidera approfondire può farlo leggendo l’articolo su Ryzen 5 1600X.

Abbiamo usato il sistema di raffreddamento Alphacool Eiszeit 2000 Chiller con connettori da 1/4 di pollice e la relativa pompa. E anche il dissipatore stock per capire il comportamento termico in una situazione reale.

Temperature contro consumi

Il nostro sistema di raffreddamento è indipendente dal calore che riceve durante il test. Questo ci permette di correlare i valori Tctl ai consumi reali. Per compensare al meglio eventuali ritardi e salti, usiamo uno strumento che ci siamo programmati per generare carichi diversi nel tempo e distribuirli nel modo più uniforme possibile. Il risultato di questi sforzi conferma quanto ci aspettavamo:

Tra i 20 e i 25 watt le letture termiche sono del tutto prive di senso. Ma ci sono grandi differenze tra Ryzen 3, Ryzen 5 e Ryzen 7 quando si tratta di interpretare le letture Tctl. Siamo stati sorpresi nel vedere che, apparentemente, non c’è alcun offset con il Ryzen 3 1300X, che mostra valori molto vicini a quelli del Ryzen 3 1200. Ciò potrebbe essere dovuto anche alla nuova versione del BIOS della scheda madre, d’altra parte. Per ora eviteremo speculazioni che sarebbero premature.

Sospettiamo che i valori Tctl siano calcolati internamente alla CPU e che il calcolo diventi meno preciso con il ridursi dei core. Tutti i valori ci sembrano troppo alti. Per questo useremo una differenza stimata rivista, o delta, basata sul nostro confronto tra le curve.

Effetti della dissipazione ad aria

Per passare a una misurazione più pratica abbiamo usato il dissipatore stock di Ryzen 3. Lo abbiamo impostato manualmente alla velocità raggiunta durante il primo stress test. Le due forti deviazioni sono ancora presenti ma la curva è in generale più prevedibile.

Il grafico del Ryzen e 1300X è molto simile. Non siamo riusciti a identificare nessuna perdita di corrente significativa.

Temperature ponderate con raffreddamento a liquido

Consideriamo ora le differenze ponderate, o delta, nelle tre aree utilizzate.

Rumorosità del dissipatore stock

Il Ryzen 3 rientra perfettamente nella categoria dei 70W. Persino un semplice blocco di alluminio riesce a gestirne quel calore. In base alla scheda madre e al profilo delle ventole, la ventola produce da 33 a 36 Db. Un buon risultato, davvero poco rumoroso.

Consumo energetico

Premessa

I valori di consumo sono basati sulle letture dei sensori integrati sulla scheda MSI. Abbiamo usato medie ponderate e uno speciale filtro a banda bassa per scartare eventuali picchi e valli, in tutte le nostre misurazioni. La porzione mostrata sotto riguarda una finestra di due minuti, mentre il grafico a barre include tutti i 15 minuti di test necessari per una misurazione precisa.

Consumi dei singoli processori Ryzen 3

Abbiamo osservato le due curve di consumo delle CPU AMD Ryzen 3 su un periodo di tempo abbastanza lungo per evitare che fluttuazioni ed errori occasionali rendessero la misurazione poco proporzionata. Solo durante lo stress test l’AMD Ryzen 3 ha mostrato un aumento significativo del consumo energetico. E anche in quel caso la differenza è ridotta e quasi completamente allineata al guadagno in prestazioni.

Confronto dei consumi tra tutte le CPU

Diamo un’occhiata a tutti i processori AMD Ryzen che abbiamo testato fino a oggi, in idle. Le differenze tra i vari modelli sono molto piccole. Ci vogliono 15 minuti per misurarle in modo affidabile. Ma non ci sono vere differenza tra i modelli con quattro, sei e otto core, il che sostiene la nostra precedente affermazione secondo cui i modelli parzialmente disattivati non hanno elementi del tutto scollegati elettricamente – vale a dire che i core non attivi continuano ad assorbire energia.

Se questo significa che le parti inattive si possano riattivare (contro la volontà di AMD) è tutto da vedere. Possiamo supporre che l’azienda abbia preso delle contromisure per impedirlo.

Nemmeno il test con il pesante AutoCAD (single thread) crea differenze rilevanti.

Ci vuole un carico molto pesante affinché gli AMD Ryzen più potenti facciano notare la propria potenza.

Si può dire lo stesso degli stress test. Con l’eccezione dell’Intel Core i5-7400, che vince il premio efficienza per pochissimo.

Conclusioni Consumi energetici

Quanto abbiamo scoperto conferma ciò che avevamo già visto con i precedenti test su AMD Ryzen. I Ryzen 3 non sono più efficienti né in idle né sotto carichi pesanti. Questo porta a due conclusioni.

Prima: la qualità del chip non è peggiore rispetto a Ryzen 5 e Ryzen 7, non tanto da ridurre l’efficienza o aumentare i consumi. Seconda: disattivare alcune parti non aumenta l’efficienza, segno che tali parti sono ancora alimentate.

In confronto alla controparte Intel, i consumi di tutti gli AMD Ryzen sono senz’altro accettabili. L’unica eccezione è il consumo in idle. L’efficienza dei nuovi processori AMD non è peggiore di quella Intel, almeno se il software usato – compreso il sistema operativo – offre piena compatibilità.

Conclusioni

Intel è in grado di offrire un vantaggio quando si prende in causa la velocità di clock e il throughput IPC, che migliora con il Turbo Boost e i moltiplicatori sbloccati di alcuni modelli, ma Intel è anche vittima della sua segmentazione.
AMD con i Ryzen 3 posiziona dei quad-core nella fascia economica del mercato, che offrono anche un moltiplicatore sbloccato. Venduti assieme al dissipatore Wraith Spire, il valore totale dell’offerta è decisamente elevato.

 

Basta affiancarlo a una motherboard B350 e tramite il dissipatore stock avrete un overclock a portata di mano. Non avrete alcun problema in termini di raffreddamento e consumi energetici. A confronto, i processori Core i3 hanno un prezzo leggermente più alto (secondo i dati ufficiali), un dissipatore che offre meno potenziale di raffreddamento e un costo generale della piattaforma superiore.

Nel grafico qui sotto vi mostriamo un posizionamento di valore degli attuali processori, tenendo come riferimento i benchmark più moderni, in virtù del fatto che i software futuri dovrebbero continuare il trend di ottimizzazione per il multi-core, e quindi i processori AMD si trovano in una situazione di vantaggio grazie al maggior numero di core/thread gestibili.

Alla velocità stock il Ryzen 3 1300X è molto vicino al Core i3-7300, differenza che si riduce se teniamo in considerazione i giochi più moderni. E quando effettuiamo l’overclock a 3.9 GHz, il processore Ryzen sorpassa il 7300 in termini di rapporto prestazioni / prezzo (quindi valore generale). Non abbiamo nemmeno incluso in questa valutazione il costo maggiore della piattaforma e del dissipatore, non serve visti i risultati.

Insomma, il Ryzen 3 1300X è il vincitore di questo confronto, comunque la vogliate vedere, e oltretutto richiede una scheda madre più economica, che non esclude un futuro aggiornamento con un processore di fascia superiore.

Intel ha recentemente ampliato la famiglia i3 con il modello 7120 e 7340, che potrebbero essere visti come la risposta ai Ryzen 3. Tuttavia non conosciamo ancora i prezzi. Teoricamente il 7340 dovrebbe essere il diretto concorrente del Ryzen 5 1400, mentre l’i3-7120 dovrebbe essere la risposta ai Ryzen 3. Non ci aspettiamo tuttavia dei grandi cambiamenti dato che l’i3-7120 ha una frequenza di solo 100 MHz superiore rispetto quella dell’i3-7100.

Un vantaggio offerto dai processori Intel è invece la presenza della HD Graphics 610 e 630, mentre ricordiamo che i Ryzen non offrono una grafica integrata. Se non avete intenzione di acquistare una scheda grafica aggiuntiva, nonostante quanto visto fino ad ora, la vostra unica scelta sono i processori Intel.

Chi cerca un processore veloce ma economico dovrebbe optare per il Ryzen 3 1300X. AMD ha in questi mesi sistemato i problemi della piattaforma AM4 riscontrati al debutto, quindi oggi non c’è alcun motivo per non consigliarla. Nelle prossime settimane continueremo i nostri test, concentrandoci sulle applicazioni. È difficile immaginare particolari vantaggi offerti dal maggior numero di core con le normali applicazioni di produttività, ma quanto visto fino ad ora è senz’altro positivo. 

AMD ci ha decisamente convinto con i Ryzen 3, e troverete il 1300X nella nostra guida all’acquisto delle CPU al prossimo aggiornamento. 

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